Blog

Pubblicato

21 Aprile, 2023

Categorie

Tag

Reddito degli italiani: dopo un anno di difficoltà torna a crescere e va oltre il livello pre-pandemia

I dati diffusi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze Mef sui redditi del 2021 evidenziano che in Italia il reddito imponibile pro capite (al netto delle eventuali detrazioni) è di 20.745 €. Come era lecito aspettarsi, il dato di quest’anno risulta in forte ripresa (+949 €) rispetto a quello del 2020 (19.796 €) fortemente condizionato dalla pandemia.

Serie storica: dopo un anno di difficoltà, il reddito italiano cresce più dei dati pre-pandemia

Analizzando i dati dal 2008 al 2021, il reddito medio pro capite torna a crescere in modo molto consistente passando dai 19.796 € del 2020 ai 20.745 €: un dato che risulta essere non soltanto in linea con i livelli pre-pandemici, ma che addirittura segna un incremento molto significativo rispetto al 2019 di 666 €.

Nel 2021, anche il numero di contribuenti, dopo un 2020 in calo, è tornato a crescere con un leggero aumento dello 0,8% rispetto all’anno precedente in linea con la crescita pre-pandemica, passando da 41,1 a 41,5 milioni.

Reddito pro capite dei comuni italiani: la mappa interattiva

Abbiamo analizzato i dati italiani, comune per comune, per mettere in risalto le differenze di reddito imponibile pro capite. Con un reddito di 52.378 € pro capite, Lajatico (PI) occupa il primo posto nella top ten 2021 dei comuni più ricchi d’Italia, guadagnando ben 25 posizioni rispetto all’anno scorso. Seguono Basiglio (MI) e Bogogno (NO), rispettivamente in seconda e terza posizione (prima e ventunesima l’anno precedente). Tra le novità del 2021, l’entrata in top ten di Varenna (LC) e Portofino (GE) – che guadagnano rispettivamente 760 e 60 posizioni.

I dati resi disponibili dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sono rappresentati in una mappa interattiva comune per comune.

Si conferma la tendenza a registrare il reddito medio pro capite più alto nei grandi centri urbani e anche la maggior parte della ricchezza continua ad essere concentrata nelle mani di pochi.

La ripresa dei grandi centri: i comuni sopra i 250mila abitanti sempre più ricchi

Analizzando i dati, tenendo in considerazione l’ampiezza del centro, inteso come numero di residenti, si conferma il reddito medio pro capite sostanzialmente più alto nei grandi centri urbani rispetto ai comuni con meno di 5.000 abitanti. Rispetto ai dati del 2020, i grandi centri registrano una forte ripresa dopo l’anno pandemico registrando un aumento del reddito medio pro capite di 1.152 €.

Classifica dei capoluoghi: il triangolo Milano-Bergamo-Monza si conferma il più ricco d’Italia, Lecco rientra nella top ten.

Posizioni invariate per quanto riguarda il podio dei capoluoghi di provincia più ricchi d’Italia per reddito pro capite: Milano (33.703 €), Monza (29.597 €) e Bergamo (29.090 €) occupano le prime tre posizioni e guadagnano rispetto alla situazione del 2021 rispettivamente +1.926 € Milano, +1.332 € Monza e +1.848 € Bergamo. Da sottolineare Bergamo che, insieme a Milano, cresce in maniera molto significativa assestandosi in termini assoluti a ridosso di Monza. Tra le variazioni in top ten: Parma guadagna una posizione, superando Padova e attestandosi al sesto posto mentre Modena esce dalla classifica dei primi dieci.

La classifica delle regioni: podio invariato mentre Liguria e Marche sorpassano rispettivamente Valle D’Aosta e Umbria

A livello regionale, la classifica cambia di poco, con il podio di Lombardia, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige confermato rispetto all’anno precedente: Liguria e Marche guadagnano una posizione rispettivamente su Valle D’Aosta e Umbria posizionandosi al 8° e 11° posto. In fondo alla classifica, alle ultime tre posizioni, le regioni più povere d’Italia si confermano essere Puglia, Molise e Calabria.
Un’inversione di trend significativo è legata alla variazione positiva per tutte le regioni dopo un anno di grande difficoltà.

La ricchezza è concentrata nelle mani di pochi

L’analisi dei redditi italiani pro capite conferma che la maggior parte della ricchezza è concentrata nelle mani di pochi: come nel 2020 solo il 5% guadagna più di 55mila euro annui, mentre il 43% degli italiani guadagna meno di 15mila euro, con una diminuzione dell’1% rispetto al 2020.

Reddito Pro Capitale Italia 2021 Piramide 1024x576 2
quote

Commento

Aldo Cristadoro

CEO di INTWIG

I dati consegnano un aumento significativo dei redditi, a conferma della forte ripresa post-Covid. Tale incremento risulta tuttavia vanificato dalla dinamica inflattiva, che ha portato a una complessiva perdita del potere d’acquisto per contribuenti e famiglie. Restano evidenti le fratture storiche del Paese, tanto quella Nord-Sud quanto quella centro-periferia. Emergono poi ulteriori elementi d’analisi, da portare all’attenzione della politica per delineare scelte strategiche per i prossimi anni. In primis la redistribuzione dei redditi, per evitare che la ricchezza si concentri in una fascia ristretta di popolazione. Si pone poi il tema demografico, già evidente guardando alle aree interne: la progressiva riduzione della popolazione in età lavorativa e l’aumento dei pensionati renderà necessario individuare soluzioni per garantire la tenuta del sistema. In questo senso si apre la sfida dell’attrattività dei territori per favorire l’arrivo di giovani, attraverso una prospettiva di sistema che affronti non solo la questione salariale, ma anche con strumenti di welfare e servizi che compensino il gap con gli altri Paesi europei, favorendo una piena promozione della qualità della vita.

Potrebbero interessarti anche